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All’avanguardia nella tecnologia dei materiali

Uno sguardo al mondo degli utensili della Betek, un'Azienda ad elevato know-how tecnologico che - attraverso la partenership commerciale e tecnica con Wirtgen Group - è partecipe e funzionale al suo successo

All’avanguardia nella tecnologia dei materiali

A testimoniare come la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti non si fermi mai, nell’ultima generazione dei denti con gambo 22 mm (riciclaggio e stabilizzazione) si è inoltre provveduto ad utilizzare materiali a diverse caratteristiche cosicché la parte interna dello stelo ha elevata resistenza meccanica mentre la parte esterna ha maggiore resistenza all’usura.

Esistono moltissimi tipi di utensili in relazione al tipo e classe di macchina e al materiale da lavorare. Quello che varia sono le dimensioni complessive, la geometria e le dimensioni della pastiglia di carburo.

Utensili: determinanti nella produttività e sui costi di esercizio

L’utensile è determinante nell’economia di esercizio di qualsiasi macchina e merita molta più attenzione di quello che si è normalmente portati a pensare anche in fase di selezione. 

L’usura dell’utensile è dunque un fattore che deve essere analizzato con grande attenzione e il monitoraggio continuo degli utensili è parte fondamentale dei tanti compiti dell’operatore.

Basti pensare che nelle grandi macchine da cava si può arrivare a installare sistemi per il monitoraggio continuo dello stato di usura (denominato WPI – con otto sensori montati direttamente nella campana del tamburo) così che l’operatore possa essere sempre aggiornato sullo stato degli utensili e pianificare in modo ottimale gli intervalli di sostituzione.

Come si “legge” un dente

Esistono dei parametri che consentono di valutare se l’utensile sia ancora efficace o se sia arrivato il momento di cambiarlo. In pratica, si tratta di misurare quanta “punta” di carburo è rimasta calcolando semplicemente la differenza tra utensile nuovo e usurato. 

Ma la questione non si ferma a “quanto” si usura l’utensile ma occorre valutare anche il “come”. Molto importante per esempio l’osservazione della simmetria/asimmetria dell’usura.

Conclusioni

La molteplicità di applicazioni e di materiali rende impossibile affrontare il tema degli utensili in modo univoco. Ogni singolo caso va valutato in modo diverso per la scelta ottimale dell’utensile. Le tipologie di utensile sono tantissime e potrebbe valere la pena sperimentare utensili diversi qualora si riscontrassero problematiche particolari ovvero si volessero semplicemente ottimizzare i costi di esercizio.

Il monitoraggio delle usure e delle rotture deve essere costante per assicurare il massimo della efficienza.

Utensili usurati oltre il limite tecnicamente consentito portano inevitabilmente a minore produttività, usure più accentuate, consumi specifici più elevati, vibrazioni, ecc..

Il monitoraggio in continuo degli utensili è per adesso limitato alle grandi macchine da cava ma forse il futuro potrebbe vedere questo tipo di strumento, con tipologia e costi proporzionati, installato anche su grandi macchine stradali. Per ricordarsi sempre di quel piccolo ma grande “pezzo di ferro”.