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Il “nonno”, il “nipote”… e la ripresa del mercato

Essere competitivi si può, rispettando l’ambiente e producendo conglomerati bituminosi di qualità: l’obiettivo di Ammann inizia da questo presupposto

Il “nonno”, il “nipote”… e la ripresa del mercato

L’inizio del 2016 ci ha dato timidi segnali di ripresa per il mercato delle pavimentazioni stradali. Le difficoltà – oggettivamente – permangono e sono quelle ben conosciute a tutti gli operatori del settore: per esempio, la mancanza di programmazione di manutenzioni delle strade esistenti e la difficoltà di ottenimento del credito da parte delle Aziende. Nonostante questo, le Aziende investono e anticipano, in questo modo, una possibile ripresa maggiormente strutturata. Ammann supporta con attenzione questa ripresa del mercato: prova ne sia che sono stati venduti impianti discontinui e continui che consentono anche l’utilizzo di materiale fresato in Sardegna, in Puglia, in Lombardia e in Emilia Romagna. Inoltre, diversi sono stati i cosiddetti “retrofit”, ovvero le modifiche/aggiornamenti su impianti esistenti, per esempio in Veneto, nel Lazio, in Sicilia e in Lombardia.

In Emilia Romagna, l’Azienda che ha investito in un nuovo impianto per conglomerati bituminosi è la Calcestruzzi Corradini SpA che lo ha recentemente installato, nel suo cantiere di Salvaterra di Casalgrande in provincia di Reggio Emilia, affiancandolo all’esistente SIM CB200, operativo dal 1971 e tuttora utilizzabile, vista la continua manutenzione e gli aggiornamenti che ha ricevuto nel tempo. In Corradini li chiamano – con un pizzico di ironia, che non guasta mai – il “nonno” e il “nipote”. Il nuovo impianto ABA 210P UniBatch e scelto dalla Calcestruzzi Corradini SpA, con una produzione massima di 210 t/ora con inerti al 5% d’umidità, è il nuovo impianto per conglomerati bituminosi prodotto da Ammann che risulta di riferimento per i mercati europei, tra i quali l’Italia. Questa nuova famiglia d’impianti ha preso il meglio delle esistenti linee d’impianto discontinue prodotte da Ammann, unendole in un nuovo prodotto che nasce per risolvere le nuove sfide del mercato. Una di queste è il riutilizzo di alte percentuali di materiale fresato.

  • L’impianto ABA 210P UniBatch
    L’impianto ABA 210P UniBatch
    L’impianto ABA 210P UniBatch
  • La planimetria e la vista laterale dell’impianto
    La planimetria e la vista laterale dell’impianto
    La planimetria e la vista laterale dell’impianto
  • La planimetria e la vista laterale dell’impianto
    La planimetria e la vista laterale dell’impianto
    La planimetria e la vista laterale dell’impianto
  • Una fase delle operazioni di carico e trasporto
    Una fase delle operazioni di carico e trasporto
    Una fase delle operazioni di carico e trasporto
  • L’inizio delle operazioni di montaggio
    L’inizio delle operazioni di montaggio
    L’inizio delle operazioni di montaggio
  • Il montaggio in corso
    Il montaggio in corso
    Il montaggio in corso
  • La scheda tecnica dell’impianto Ammann ABA 210P UniBatch
    La scheda tecnica dell’impianto Ammann ABA 210P UniBatch
    La scheda tecnica dell’impianto Ammann ABA 210P UniBatch

A questo scopo, l’impianto acquistato dalla Calcestruzzi Corradini SpA, entrato in funzione nel Giugno scorso, è equipaggiato sia con la linea di recupero a caldo nel cilindro essiccatore RAH50 (particolare tamburo con anello, coperto da tre brevetti internazionali) sia con la linea a freddo RAC nel mescolatore, con pesatura dedicata. La tecnologia RAH50 è stata introdotta nel mercato nel 2010 e da allora numerosissimi esemplari di cilindri essiccatori con questo speciale anello sono stati installati in tutto il mondo sia come retrofit che su impianti nuovi. Vi sono infatti importanti Aziende produttrici di conglomerati bituminosi che ne hanno acquistato addirittura quattro esemplari. Il Gruppo Ammann ha deciso di impegnare molte delle proprie risorse di ricerca e sviluppo per intraprendere un approfondito studio sull’argomento e, data la sua complessità, anche in collaborazione con l’Università.

L’applicazione del sistema RAH50 consente un rapido e sicuro ritorno dell’investimento e permette di recuperare grandi quantità di fresato senza degradare il bitume, con conseguenti risparmi nell’impiego di bitume vergine e quindi grandi risparmi sul costo della materia prima; la sua particolare conformazione interna lo porta a non aver la necessità di manutenzioni straordinarie e si adatta a qualsiasi produzione, anche senza l’utilizzo di fresato. L’utilizzo del cilindro essiccatore RAH50 permette risparmi del 3-5% di combustibile, utilizzando fino al 50% di fresato asfaltico (la percentuale dipende molto dalle caratteristiche del prodotto finito che si vuole ottenere e dalla “qualità” del fresato riutilizzato disponibile) senza degradare il bitume contenuto in esso e senza ridurre la funzionalità dei filtri a maniche. Non ultimo, il pieno rispetto dei limiti previsti per le emissioni in atmosfera nei vari paesi del mondo. Il Cliente ha utilizzato l’esistente parco bitume – con cisterne verticali, idonee anche per l’utilizzo di bitumi modificati – per l’alimentazione anche del nuovo impianto. Sempre nell’ottica dell’innovazione e della ripresa del mercato, al prossimo SAMOTER/ASPHALTICA 2017 di Verona Ammann esporrà un impianto ABT 180 QuickBatch, impianto con strutture in container certificati, perfettamente idonee per i trasporti.

La storia della Calcestruzzi Corradini SpA

La Calcestruzzi Corradini SpA trae origine dall’impegno e dalle intuizioni del Cav. Angelo Corradini, che nel 1940 dà vita al primo nucleo dell’Azienda. Sviluppatasi originariamente nel campo dell’escavazione e lavorazione degli aggregati lapidei, l’Azienda si è ampliata negli anni occupandosi dapprima della produzione di calcestruzzi e conglomerati bituminosi e in seguito specializzandosi anche in nuovi ambiti come la produzione di misti cementati e l’esecuzione di lavori stradali ed opere di urbanizzazione in genere. Tuttora l’Azienda è condotta dalla famiglia Corradini e in particolare dalla figlia del Fondatore, Cav. Ella Corradini, e dai figli di quest’ultima, Fabio Romano Frascari e Patrizia Frascari.