Sul fascicolo n° 121 Gennaio/Febbraio (si veda https://www.stradeeautostrade.it/materiali/asfalti-e-bitumi/2017-02-21/il-fresato-materiale-ecosostenibile-per-la-produzione-di-miscele-bituminose-prima-parte-57118/) è stato presentato lo stato dell’arte Nazionale ed Internazionale inerente il riutilizzo dei conglomerati bituminosi da recupero, con particolare riferimento ai metodi di gestione, al trattamento, al riutilizzo e alla rigenerazione.
Ampiamente riutilizzato in tutto il mondo, in Italia il fresato non trova ancora il dovuto riscontro, anche se permette di soddisfare quanto previsto dalla Circular Economy e dall’Ecosostenibilità. Si è evidenziato inoltre che, per ottenere pavimentazioni altamente prestazionali, il riutilizzo del fresato deve essere fatto a regola d’arte e, con particolare riferimento alla produzione di conglomerati bituminosi, si deve considerare l’invecchiamento dei bitumi a fine vita utile, dovuto sia al processo produttivo del cb sia alle condizioni atmosferiche durante il relativo utilizzo.
Per diversi anni il fresato è stato riutilizzato solamente attraverso l’aggiunta di bitumi ad elevata penetrazione e a bassa temperatura di rammollimento che conferiscono la viscosità finale corretta per la lavorazione e la posa in opera della miscela bituminosa. In realtà, la tendenza dell’ultimo decennio è stata quella di aggiungere oli flussanti derivanti da recupero che consentono anch’essi di abbassare la viscosità del bitume invecchiato e garantire la facilità di posa in opera. Comunque, in entrambi i casi, non sono implementati i componenti chimici mancanti e non sono garantite né le prestazioni né la vita utile della nuova pavimentazione.
Viceversa, soprattutto per elevate percentuali di fresato, è stato dimostrato che l’aggiunta di Attivanti Chimici Funzionali (ACF) permette sia di garantire la corretta lavorabilità e posa in opera del conglomerato bituminoso, sia di implementare i componenti chimici mancati nel bitume invecchiato contenuto nel fresato, sia di assicurare le idonee prestazioni e la vita utile della nuova pavimentazione. Con l’intento di dimostrare il diverso comportamento prestazionale di oli flussanti e di rigeneranti, si riportano di seguito i risultati di uno studio di laboratorio dedicato, stralcio di un’importante ricerca aziendale.