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Disgregazione del fresato per il recupero a caldo

La Redazione ha fatto visita allo stabilimento della Sangalli SpA, dove il Titolare Marco Sangalli ha mostrato le macchine fornite da Cams Srl in funzione, spiegando le ragioni che l’hanno condotto alla scelta

Siamo stati invitati presso la sede di Sangalli SpA (www.sangallispa.it) a Mapello (BG) per incontrare il Titolare Marco Sangalli alla presenza dell’Ing. Andrea Trentini e di Valter Carlesso, rispettivamente Sales Manager e Agente di zona della Cams Srl (www.camssrl.it), che ha fornito all’Azienda un innovativo impianto in sequenza per la disgregazione del fresato.

Oltre che per vederlo in funzione e capire ragioni ed esigenze alla base di questa scelta, l’incontro ci ha fornito l’occasione per affrontare con il padrone di casa alcuni temi di particolare interesse sia per l’Impresa, attiva nel settore stradale da quattro decenni, che per noi di “Strade & Autostrade”: recupero a caldo e a freddo, innovazione, ricerca e digitalizzazione del processo produttivo. 

  • Cams
    1 cams
    Gli spintori idraulici alla base della tramoggia di carico
  • Sangalli SpA
    2 cams
    Lo schema di flusso
  • Impianto
    3 cams
    L’impianto di produzione asfalto di Ammann
  • Asfalto
    4A cams
    La planimetria dell’impianto
  • Ammann
    4B cams
    La planimetria dell’impianto
  • Vagliatura
    5 cams
    Il piano vagliante
  • Tramoggia
    6 cams
    Il sistema by-pass automatizzato
  • Materiale
    7 cams
    L’esigenza del riuso che nasce dalle grandi quantità di materiale accumulato, il cui smaltimento rappresenta un costo aggiuntivo
  • Riuso
    8 cams
    Il materiale da 10-20 mm in uscita
  • disgregazione
    9 cams
  • Riutilizzo
    10 cams
    Il materiale in uscita da 0-10 mm
  • Nastro trasportatore
    11 cams
    Lo scarico del materiale in uscita dal secondario 13. Il trasportatore a nastro a cumulo da 0-20 mm
  • Vaglio
    12 cams
    Il piano di calpestio per la manutenzione del vaglio
  • Deferrizzatore
    13 cams
    Il trasportatore a nastro a cumulo da 0-20 mm
  • Stabilimento
    14 cams
    Il deferrizzatore magnetico
  • innovazione
    15 cams
    Il vaglio vibrante secondario
  • Monitor
    17 cams
    Il monitor PLC
  • laboratorio
    18 cams
    Prove e macchinari di laboratorio
  • Carotaggio
    19 cams
    Una carota eseguita su una strada statale

Il funzionamento e l’alimentazione

L’impianto funziona in sequenza ed è controllato da un sistema di automatismo tramite un Controllore a Logica Programmabile (PLC) che, con una semplice scheda SIM dati, permette di controllare il funzionamento e ricevere i dati di produzione dello stesso direttamente su un qualsiasi pc aziendale, interagendo con il sistema gestionale del cantiere.

Tramite l’ausilio di una pala gommata si introduce il materiale da lavorare direttamente in tramoggia. Questa è dotata di spintori idraulici che, in presenza di materiale dalle dimensioni elevate (lastre), si possono utilizzare per pre-frantumare il materiale, portandolo a una dimensione ideale per l’angolo di presa dei denti del frantumatore primario, ed evitando in questo modo l’effetto ponte.

I tempi di intervento degli spintori si possono settare in funzione della curva granulometrica in ingresso, scegliendo fra tre tipi di settaggio pre-impostati per altrettanti tipi di curve: materiale fine, medio e grande.