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Veicoli non inquinanti: in Italia, una rete di rifornimento

Una sintesi dei principali contenuti del Decreto Legislativo 16 Dicembre 2016, n° 257

Veicoli non inquinanti: in Italia, una rete di rifornimento

Infine, nel provvedimento in parola viene introdotto l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni, gli Enti e le Istituzioni da esse dipendenti o controllate, le Regioni, gli Enti locali e i Gestori di servizi di pubblica utilità per le attività svolte nelle province ad alto inquinamento, al momento del rinnovo del parco auto, autobus e raccolta dei rifiuti di acquistare almeno il 25% dei veicoli con alimentazione a GNC, GNL e di veicoli elettrici; anche in caso di suddivisione in lotti di acquisto, si applica la stessa percentuale per ciascun lotto. La percentuale è comunque calcolata sulla base del Piano triennale e degli acquisti a partire dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento.

Pertanto, le gare pubbliche nelle quali non venga rispettata tale percentuale saranno nulle, salvo per le gare bandite prima dell’entrata in vigore delle Decreto in parola. (art. 18, c. 10). Viene infine introdotta una modifica all’art. 158 del Codice della Strada (D.Lgs. n° 285/1992), inserendo, tra le aree in cui è vietata la fermata e la sosta dei veicoli, anche gli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica. A tal fine, si demanda al Governo – per tramite del MIT – il compito di promuovere la stipula, entro 120 giorni dall’entrata in vigore del Decreto in parola, di un’intesa con tutti gli Enti locali al fine di assicurare la realizzazione di posizioni unitarie in termini di regolazione della sosta, accesso ad aree interni delle città, misure di incentivazione e l’armonizzazione degli interventi e degli obiettivi comuni.