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Fumi di asfalti: valutazione all’esposizione

La stima del rischio per la salute dei lavoratori all’aumento delle temperature di produzione e posa in opera: l’utile e fondamentale monitoraggio, effettuato nel 2014, dalle Società Ecopneus Scpa e Waste and Chemicals Srl

L’integrazione di materiali polimerici all’interno delle miscele bituminose calde pone la questione sulla valutazione dei rischi per la salute dei lavoratori derivanti dalla necessità di aumentare le temperature di produzione e posa in opera. Infatti, l’emissione di sostanze volatili contenute nel bitume è direttamente correlata alla temperatura del materiale: basti pensare alle “fumate blu” tipiche di asfalti troppo caldi. Per determinare l’eventuale rischio incrementale derivante dall’uso di asfalti “gommati”, ossia contenenti polverino di gomma riciclata, è stata monitorata l’esposizione inalatoria e cutanea agli IPA per gli operatori addetti alla posa in opera di asfalti convenzionali e modificati con gomma in diversi cantieri italiani. Si riportano di seguito i risultati preliminari della Campagna di monitoraggi effettuata nel 2014.

Materiali e metodi

Il campionamento nella zona inalatoria, campionamenti di aria ambiente e campionamenti dermici

I campioni di aria sono stati prelevati entro la zona inalatoria di ciascun lavoratore per mezzo di pompe portatili (Tecora, Ayron) e analizzati secondo i metodi USEPA TO 13 A, NIOSH 5515 e UNICHIM 2010:2011, rispettivamente per gli IPA e per la frazione respirabile del particolato. Per l’esposizione cutanea è stato sviluppato e utilizzato un metodo specifico basato su patch di assorbimento in polipropilene, modificato da quelli descritti da McClean et al. (2004), Jongeneelen et al. (1988) e Van Rooij et al. (1993). I campioni di patch dermici sono stati posizionati su due lavoratori che svolgevano lo stesso compito (addetti a terra) per ridurre l’incertezza del metodo.

Per ogni campagna, si è adottato il seguente schema di campionamento:

  • rullista: campionamento di IPA nella zona inalatoria;
  • addetto a terra 1: campionamento in zona inalatoria di particolato respirabile, patch per l’esposizione dermica agli IPA;
  • addetto a terra 2: campionamento in zona inalatoria di IPA, patch per l’esposizione dermica agli IPA;
  • addetto alla vibrofinitrice: campionamento di IPA nella zona inalatoria.

In aggiunta a ciò, sono stati raccolti campioni di aria ambiente per la misurazione degli IPA mediante campionatori ad alto volume (Tecora Hi VOL) situati all’interno dei cantieri studiati, in conformità con il metodo di campionamento USEPA TO13A. La temperatura di stesa di asfalto, che è direttamente correlata al rilascio di IPA da asfalto, è stata misurata mediante telecamera ThermoScan o tramite sonde a termocoppia.

  • L’esposizione valutata su addetti con diversa
    L’esposizione valutata su addetti con diversa funzione risulta inferiore durante la posa di asfalti gommati nei siti investigati nel 2014
    L’esposizione valutata su addetti con diversa funzione risulta inferiore durante la posa di asfalti gommati nei siti investigati nel 2014
  • Le miscele degli asfalti utilizzati nei test
    Le miscele degli asfalti utilizzati nei test
    Le miscele degli asfalti utilizzati nei test
  • Le concentrazioni di IPA
    Le concentrazioni di IPA nell’aria ambiente misurate in prossimità dei cantieri sono risultate inferiori ai limiti normativi italiani
    Le concentrazioni di IPA nell’aria ambiente misurate in prossimità dei cantieri sono risultate inferiori ai limiti normativi italiani
  • Le concentrazioni di IPA
    Le concentrazioni di IPA nell’aria ambiente misurate in prossimità dei cantieri sono risultate inferiori ai limiti normativi italiani
    Le concentrazioni di IPA nell’aria ambiente misurate in prossimità dei cantieri sono risultate inferiori ai limiti normativi italiani
  • Concentrazione ambientale di IPA
    Concentrazione ambientale di IPA durante le campagne di monitoraggio
    Concentrazione ambientale di IPA durante le campagne di monitoraggio
  • Un dettaglio di asfalti gommati drenanti
    Un dettaglio di asfalti gommati drenanti
    Un dettaglio di asfalti gommati drenanti
  • Un dettaglio di asfalti gommati drenanti
    Un dettaglio di asfalti gommati drenanti
    Un dettaglio di asfalti gommati drenanti
  • L’esposizione professionale risulta diversificata in funzione della mansione degli operatori
    L’esposizione professionale risulta diversificata in funzione della mansione degli operatori
    L’esposizione professionale risulta diversificata in funzione della mansione degli operatori
  • Fasi di stesa di asfalto gommato in ambito autostradale
    Fasi di stesa di asfalto gommato in ambito autostradale
    Fasi di stesa di asfalto gommato in ambito autostradale
  • Il controllo della temperatura del bitume è fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori
    Il controllo della temperatura del bitume è fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori
    Il controllo della temperatura del bitume è fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori
Le miscele bituminose

Tutte le miscele monitorate sono di tipo Split Mastix Asphalt (SMA). Gli asfalti gommati sono stati ottenuti con l’aggiunta di polverino di gomma (normalmente < 10% in peso) usando il cosiddetto processo “dry” e bitumi modificati ad alta lavorabilità.

I cantieri studiati

I cantieri su cui sono stati effettuati i test sono stati:

  • Zola Predosa (BO), 31 Luglio 2014: un unico cantiere in cui l’asfalto gommato (SMA 7.5 ELT 0,75 e SMA 8.5 ELT 1.2) e l’asfalto standard (SMA) sono stati stesi nello stesso giorno in due corsie parallele (300 m), consentendo pertanto un confronto diretto tra i due;
  • Imer (TN), 25 Settembre 2014: è stato steso solo asfalto gommato (SMA 7.5 ELT 0,75) su entrambe le corsie di un tratto di 600 m. Le operazioni di pavimentazione sono durate per circa 4 ore;
  • Finale Emilia (MO), 26 Settembre 2014: la strada, di 700 m di lunghezza, è stata pavimentata con asfalto gommato (SMA 7.5 ELT 0,75). Il monitoraggio è stato effettuato durante il posizionamento della prima corsia, ed è durato per circa 3 ore e 30 minuti;
  • Giardini di Corcolle (RM), 24 Novembre 2014: è stato utilizzato solo asfalto standard (SMA) per la pavimentazione stradale e il monitoraggio è stato effettuato durante le prime 3 ore delle operazioni di pavimentazione.